Original
Ptolomeo è la libreria self standing che non ha bisogno di presentazioni,
essenziale, rivoluzionaria, innovativa; improvvisa come un'intuizione,
sorprendente come il suo successo.
Original Ptolomeo è un contenitore che nasconde la sua
forma per privilegiare il proprio contenuto, elimina il “superfluo” per mettere
in evidenza il necessario, ovvero i libri. La libreria si presenta come una colonna in acciaio a cui sono unite delle sottili mensole anch’esse in acciaio. Mensole che scompaiono mano a mano che la colonna si
riempie di libri, quando è colma Original Ptolomeo diviene del tutto
impercettibile e sembra quasi che i libri posizionati su di essa si sorreggano
da soli.
Disegnata
da Bruno Rainaldi, vincitrice del Compasso d’Oro 2004, Original Ptolomeo nasce
dall’osservazione più che da un procedimento formale e traduce in complemento
d’arredo un’idea semplice quanto ingegnosa, trasformare una pila di libri in un
oggetto di design. Una libreria tanto “banale” quanto audace, da diventare
un’icona contemporanea, un’armoniosa opera d'arte e come un’opera d’arte, per
sua stessa tutela, autografata sulla base con la firma del designer.
Disponibile in tre diverse altezze, Original Ptolomeo poggia su una solida base –in acciao inox o in metallo laccato coordinato con la struttura – appositamente studiata per garantirne la piena stabilità.
Esile,
slanciata e minimale occupa poco spazio e può essere collocata in tutti i
contesti da quelli più tradizionali a quelli più contemporanei anche grazie
alle sue diverse finiture (nero, bianco, inox o effetto corten) capaci di
adattarsi ad ogni tipo di ambiente.
Original
Ptolomeo un omaggio ai libri e a colui che per primo la storia ricordi se ne
prese cura. Quel Tolomeo I Sotere a cui si deve l'ideazione nel III sec. a.c.
della Biblioteca Reale di Alessandria d'Egitto.
“ Pile di libri sui tavoli dello studio, così tante da girarci intorno
con lo straccio della polvere. Libri a pile sui tavoli di casa, da spostare per
apparecchiare. Una pila sul comodino di sinistra e a terra a fianco del letto.
Qualche libro impilato anche a destra. Libri impilati tra i vuoti lasciati dai
libri ordinati sugli scaffali. Poco gestibile per forma e contenuto, la pila
caotica in parte al divano. Trovare il saggio sull’Ordine delle cose comprato
lo scorso sabato non è cosa immediata. Sulla cassapanca dell’ingresso, quella
di qualche bisnonna che si è già fatta almeno una decina di traslochi, è
cresciuto un bosco selvaggio di pile. Inghiottiti chissà dove intonsi volumi
dimenticati. Questo a casa mia. Questo in tutte le case dove di libri ci si
nutre, supporto imprescindibile di vita. Osservare le pile, restare affascinato
nell’immaginarle così alte da sfidarne la stabilità. Tradurre questa immagine
fantastica in oggetto reale. Ptolomeo atto primo. Dedicata a colui che, primo,
ha raccolto con intelligente passione tutto quanto fino allora scritto senza
censura, senza paura.”